Il Decreto Legislativo numero 1 del 2024, in attuazione della riforma fiscale, introduce significative semplificazioni che coinvolgono diversi adempimenti tributari. Le innovazioni spaziano dalla revisione dei tempi per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi alla razionalizzazione dei pagamenti di imposte e ritenute, dalla semplificazione e snellimento dei modelli dichiarativi all’ampliamento della platea dei contribuenti che possono usufruire del modello precompilato.
• Anticipo del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi di due mesi, passando da fine novembre a fine settembre.
• Dichiarazione dei redditi precompilata estesa a più categorie di contribuenti, anche titolari di partita IVA.
• Unificazione al 16 di ogni mese del termine di versamento delle rate delle imposte derivanti dalle dichiarazioni per tutti i contribuenti, con possibilità di rateizzazione fino a dicembre.
• Slittamento al versamento successivo dei versamenti IVA e delle ritenute su redditi di lavoro autonomo e provvigioni, se l’importo non supera i 100 euro
• Semplificazioni sulla modulistica delle dichiarazioni.
• Pagamenti tramite PagoPA oltre all’attuale modello F24
Per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi, le principali novità includono:
• Dal 2 maggio 2024, le persone fisiche e le società presentano la dichiarazione attraverso una banca o un ufficio delle Poste Italiane tra il 1° maggio e il 30 giugno o in via telematica entro il 30 settembre.
• Dal 1° aprile 2025, le persone fisiche presentano la dichiarazione tramite un ufficio delle Poste Italiane o in via telematica tra il 1° aprile e il 30 giugno, o entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta.
• Le dichiarazioni dei sostituti d’imposta vanno presentate tra il 1° aprile e il 31 ottobre di ogni anno.
• La mancata indicazione dei crediti d’imposta non comporta la decadenza dal beneficio.
• L’Agenzia delle Entrate procede all’eliminazione progressiva delle informazioni non rilevanti dai modelli.
Per quanto riguarda i versamenti, le novità includono:
• Il riconoscimento automatico della scelta di rateizzazione in sede di versamento, eliminando l’obbligo di esercitare l’opzione in fase dichiarativa.
• L’estensione del termine per completare il pagamento delle rate fino al 16 dicembre.
• Cambiamenti nella disciplina dei versamenti minimi dell’IVA e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni, inclusa l’opportunità di utilizzare la piattaforma istituzionale PagoPA per i pagamenti.
• Versamenti delle ritenute sui corrispettivi condominiali una volta raggiunti i 500 euro.
