Il 30 ottobre è stata presentata dal governo al parlamento la nuova legge di bilancio 2024. Tra le novità troviamo i tagli riguardanti i bonus edilizi e gli aumenti di tassazione per gli affitti brevi.
Superbonus
Le principali novità che riguardano il superbonus sono 2:
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Con la legge di bilancio 2024, l’aliquota agevolabile del Superbonus passerà dal 90% al 70%, rimane al 110% fino a fine 2023 solo per le unifamiliari e condomini con lavori avviati nel 2022. Restano invece secondo le vecchie normative bonus ristrutturazioni, ecobonus per la sostituzione di serramenti e infissi, caldaie a biomassa o schermature solari e bonus verde validi fino al 31 dicembre 2024 e bonus barriere architettoniche valido fino al 31 dicembre 2025 (Spesa massima di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e per le unità familiari inserite all’interno di edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti; Spesa massima di 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio, nel caso in cui questi siano composti da due ad otto unità; Spesa massima di 30.000 euro moltiplicata per il numero di unità immobiliari che la compongono, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità).
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Compravendita di immobili ristrutturati: per la vendita di case ristrutturate entro 10 anni dai lavori, l’aliquota sarà del 26% sull’intera plusvalenza (non più al netto dei lavori).
Inoltre sono stati disposti nuovi controlli per chi ha realizzato lavori di ristrutturazione con il Superbonus, per assicurarsi che abbia presentato la comunicazione di variazione catastale: il direttore dei lavori deve sempre presentare una comunicazione in cui dichiara se i lavori effettuati hanno influito o meno sulla rendita catastale dell’immobile.
Bonus Edilizi
Dal 1° gennaio la trattenuta sui bonifici riguardanti i bonus per la casa, passerà dall’8% all’11%.
Bonus Case Green
Nel disegno di legge di bilancio 2024 non è presente il credito di imposta per le case Green. Non verrà rifinanziata la detrazione Irpef del 50% sull’iva per l’acquisto di case con classe energetica A o B.
Affitti Brevi: aumento della cedolare secca
La cedolare secca è un regime di tassazione sostitutiva dell’IRPEF riservato a persone fisiche proprietarie di immobili. Sull’affitto breve (quindi inferiore a 30 giorni) della prima casa, la cedolare secca rimarrà al 21%, mentre aumenta al 26% a partire dalla seconda casa.
Per gli affitti brevi inoltre viene confermata l’introduzione del CIN (codice identificativo nazionale) che dovrà essere esposto anche sulle piattaforme online oltre che all’entrata dell’immobile con lo scopo di una centralizzazione della raccolta di informazioni da parte del Ministero del Turismo e di evitare l’evasione fiscale.
La mancata esposizione del CIN porterà una sanzione dai 500 ai 5.000€.
Bonus Mobili ed Elettrodomestici
Viene confermata per un altro anno l’agevolazione statale del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici per chi effettua una ristrutturazione non ordinaria. La differenza sarà però di 3.000€ sulla spesa massima, che passerà infatti da 8.000 a 5.000€.
